PSICOTERAPIA

Le coppie e le famiglie richiedono consulenza per un’ampia gamma di situazioni. Qui di seguito troverete le aree di lavoro di Salvatore D’Amore e dei suoi collaboratori.

Coppia

Le relazioni di coppia richiedono l’equilibrio dinamico fra sicurezza e desiderio, appartenenza e autonomia, intimità e socialità, routine e creatività. Aiutare i partners a risolvere conflitti dolorosi; elaborare esperienze traumatiche; trasformare i cicli emozionali negativi e ripetitivi; gestire gli eventi critici; formulare nuovi modi di essere e di fare coppia e attivare risorse interne ed esterne possono essere alcuni tra i principali obiettivi del lavoro con la coppia.

Famiglia

Molte famiglie sperimentano il dolore dovuto alla perdita, malattia, tossicodipendenza, depressione, adattamento culturale, immigrazione e ad altre transizioni critiche come l’adolescenza, la separazione, il divorzio, la ricomposizione, l’adozione, il coming-out. Utilizzando modelli e tecniche di psicologia sistemico-relazionale e dello sviluppo, il lavoro con la famiglia punta a modificare i processi relazionali che, nella storia della famiglia, hanno dato origine al comportamento che motiva la richiesta di consulenza. Si tratta in particolare di ridare un senso alternativo e plausibile alla sofferenza psichica, di riconoscere e restituire competenze relazionali nonché di promuovere processi di resilienza.

Nuove coppie e famiglie

Le coppie e le famiglie si differenziano a seconda della composizione (post-divorzio, monogenitoriali, ricomposte), dell’orientamento sessuale della coppia genitoriale (genitori gay, lesbiche, bisessuali e transessuali). Le nuove coppie e famiglie, pur condividendo delle sfide simili a quelle delle coppie e famiglie tradizionali, propongono degli interrogativi specifici. Eccone alcuni esempi:

  • «Quando sta con i suoi figli, è come se non esistessi più». (Il nuovo compagno della madre).
  • «Non è mia madre. Di cosa s’impiccia?». (Un adolescente in una famiglia ricomposta).
  • «Non so più se sono una buona madre, non riesco a occuparmi di loro come dovrei. Non riesco più a far fronte al mio lavoro e alla famiglia. Non
    ho più una vita per me». (Una madre dopo la separazione).
  • «Non oso parlare della mia bisessualità alla compagna, ho l’impressione di tradirla». (Un adulto bisessuale).
  • «Se i miei genitori lo sapessero, mi caccerebbero da casa». (Una ragazza lesbica).
  • «Temo di perdere il lavoro se faccio coming-out». (Un giovane trans).
  • «Il mio compagno ha fatto il suo coming-out, io no. Questo ci crea problemi». (Una coppia gay).
  • «Come staremmo meglio se potessimo mostrarci come siamo». (Una coppia lesbica).
  • «È tornato da scuola piangendo. L’hanno di nuovo preso in giro perché ha due mamme». (Il figlio di una coppia lesbica).

Nel contesto dell’accoglienza psicologica ci poniamo all’ascolto di individui, coppie, famiglie, genitori e figli per fare con loro l’esperienza di nuove possibilità affettive e di scelte consapevoli.